giovedì 2 luglio 2015

Vaccinazioni gatto adulto

Vaccinazioni gatto adulto

Se un gatto ha eseguito le due vaccinazioni di base il primo anno di vita (primo vaccino a due mesi compiuti e secondo richiamo del vaccino a tre mesi), la vaccinazione deve essere richiamata una volta all’anno.
Se ti scordi di fare il richiamo della vaccinazione e passa qualche mese, non succede nulla.
Ma se passa decisamente più di un anno, allora, specie se è un gatto che vive fuori, conviene rifare l’iter delle vaccinazioni da capo, quindi con richiamo ad un mese di distanza.
Dopo i dieci anni di età, specie per i gatti che vivono solo in appartamento, il richiamo delle vaccinazioni può essere fatto ogni 2-3 anni, a discrezione del veterinario, in quanto il gatto ha già una solida immunità acquisita nel corso degli anni.
Se esce, invece, conviene richiamarlo ogni anno, è più a rischio.

Vaccinazioni gatto obbligatorie

Vaccinazioni gatto obbligatorie

In Italia non esistono vaccinazioni obbligatorie per i gatti, a meno di non risiedere in Friuli, Trentino e
Veneto, nel qualcaso è obbligatoria la vaccinazione antirabbica.
Il vaccino antirabbico è obbligatorio nel gatto se:
– risiede in una di quelle tre regioni;
– se deve recarsi in quelle tre regioni;
– se deve andare all’estero (richiesto anche il passaporto);
Ricordo che la vaccinazione antirabbica è possibile solo se il gatto ha il microchip.
Le vaccinazioni trivalenti per panleucopenia felina, herpesvirus e calicivirus non sono obbligatorie, ma caldamente consigliate.
La vaccinazione per la leucemia felina (FeLV) è consigliata solo ai gatti che stanno fuori e che vivono in zone a rischio.

Sintomi allergia gatto

Sintomi allergia gatto

L’allergia al pelo del gatto è molto diffusa, soprattutto perchè si tengono in casa molti gatti.
Il pelo (e la proteina relativa che causa l’allergia, la Fel D1) tendono a persistere nell’ambiente, causando forme più o meno gravi di allergia in persone predisposte.
Di solito i sintomi di allergia al pelo del gatto sono di tipo respiratorio, si può andare dalla semplice rinite vasomotoria (starnuti a raffica per intenderci con occhi gocciolanti) fino ad arrivare a vere e proprie crisi asmatiche e raramente allo shock anafilattico nei casi più gravi.
Il gatto che sembra dare meno problemi in assoluto sembra essere il gatto siberiano, perchè tende a produrre di meno la proteina responsabile dell’allergia.
O il gatto nudo, a meno di non essere allergici alla saliva del gatto.

Si possono dare i biscotti ai cani?

Si possono dare i biscotti ai cani?

Si, ogni tanto puoi dare qualche biscotto ai cani, però non gli darei quelli più pesanti tipo macine o pan di stelle, ma quelli senza grassi e senza zuccheri.
Non troppi però se no poi ingrassa.

Rimedi omeopatici incontinenza urinaria cane maschio

Rimedi omeopatici incontinenza urinaria cane maschio

Purtroppo capita spesso che il cane maschio diventi incontinente dopo la castrazione, specie se aveva una prostata molto grossa.
Questo perchè castrandolo, la prostata torna di dimensioni normali e la vescica tende a scivolare all’indietro perchè non è più spinta in avanti dalla prostata.
Purtroppo in questi casi bisogna scegliere il male minore: meglio un cane incontinente, che un cane in blocco urinario o intestinale per un’iperplasia prostatica.
I rimedi omeopatici che si usano, talvolta in associazione, per curare l’incontinenza urinaria nel cane maschio sono:
Causticum;
Phosporus;
Pulsatilla;
Arsenicum album;
Natrum muriaticum.
Però ricordati che per l’omeopatia bisogna valutare il singolo caso.

Ictus cane sintomi

Ictus cane sintomi

L’ictus nel cane può avvenire o per l’improvvisa chiusura di un’arteria cerebrale (anche a causa di un embolo) o per la rottura di un vaso (in questo caso si parla più propriamente di un aneurisma).
In entrambi i casi è il circolo sanguigno ad essere alterato.
I sintomi di un ictus in un cane sono velocissimi, di solito si ha il cane che o è paralizzato (tetraparesi, emiparesi, paraparesi) o che ha difficoltà di stazione, barcolla, ha movimenti di maneggio.
Possono anche essere presenti tic nervosi, tremori, difficoltà respiratorie, nistagmo, perdita di urina e feci per incontinenza neurologica, spasmi muscolari, coma.

Le pulci attaccano l’uomo?

Le pulci attaccano l’uomo?

In linea generale le pulci, che sono parassiti ubiquitari, tendono a preferire cani e gatti.
La pelle umana non è gradevole per le pulci, per cui se noti, anche se una pulce ti salta addosso, scende poco dopo.
Quello che è vero è che se hai una casa infestata dalle pulci e all’improvviso in casa non entrano più cani e gatti, allora queste pulci dovranno pur nutrirsi di qualcosa e quel qualcosa è l’uomo.
Per questo motivo è importante mettere dei buoni antipulci su cani e gatti, con la giusta frequenza di applicazione, per evitare un’invasione casalinga di pulci.
Occhio invece alle zecche: le stesse zecche che portano malattie al cane, potrebbero provocare malattie nell’uomo.